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Storia PLC

 Storia Il nome PLC nasce dal termine CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMATA. All’inizio del secolo scorso ogni tipo di logica veniva fatta con i Relè, il tutto era molto rudimentale molto limitativo anche se poi già veniva applicata l’algebra di GEORGE BOOLE ogni relè con suo stato di eccitazione rappresentava la condizione 1 o 0. Poi con l’avvento delle "valvole termoioniche", si cominciò realmente ad intravedere l'elettronica digitale questi circuiti a valvole, infatti, potevano eseguire delle operazioni logiche che si facevano con i relé, ma molto più velocemente (e nel silenzio) ed in spazi molto più limitati. Il primo computer fu realizzato nel 1943 dal governo americano per scopi militari in Philadelphia.: si chiamava ENIAC, ed era composto da 18.000 valvole, che causavano un consumo elettrico per 150 kW. Mentre funzionava aveva schiere di tecnici che continuavano a girare tra i suoi pannelli con carrelli zeppi di valvole di ricambio. la vera rivoluzione nel ramo della tecnologia elettrica fu l’invenzione del transistor, componente inventato nel 1945 nei laboratori Bell della compagnia telefonica americana AT&T, è la vera rivoluzione nel ramo della tecnologia elettrica. Storicamente il più famoso automatismo che è considerato il precursore degli automatismi è il regolatore di velocità delle locomotive a vapore di J.WATT. Il problema era mantenere la velocità dei treni a vapore a prescindere dai vagoni(PESO) trainato dal grado di pendenza della strada ferrata . Il funzionamento del regolatore era piuttosto semplice: due pesi oscillanti ,messi in rotazione dalle ruote della locomotiva, a causa della forza centrifuga si alzavano ed abbassavano regolando. Tramite una leva la valvola principale del vapore Il regolatore basandosi sulla velocità reale e confrontandola in modo meccanico con quella prestabilita riusciva quindi ad ottenere la potenza necessaria per aumentare o diminuire la velocità. Negli anni 60 con evoluzione dei transistor (affidabilità ,efficienza) l’ELETTRONICA comincia a mostrare tutto il suo potenziale, l’elettricità non è più solo una fonte di ENERGIA ma sta diventando una fonte, per trasportare dei segnali (ELETTRONICA ANALOGICA e DIGITALE).